PIANO DI INCLUSIVITA’ PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
Integrazione e benessere a scuola e nella comunità

In una società complessa e in continua trasformazione la scuola ha il compito di rispondere in modo efficace e propositivo alle nuove esigenze che si presentano sul piano educativo, sociale e culturale. In quest’ottica il MIUR, attraverso l’emanazione della Direttiva Ministeriale 27/12/2012, ha fornito indicazioni operative per l’attivazione di “strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Al fine di garantire il diritto all’apprendimento per tutti, sancito dalla Costituzione, si passa dunque da un approccio all’integrazione scolastica esclusivamente basato sulla certificazione della disabilità, ad un intervento da parte della comunità educante che comprenda anche l’area denominata dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Con tale definizione si vuole indicare le “situazioni di svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiane da parte di soggetti appartenenti a culture diverse”. Se analizziamo la nostra realtà specifica possiamo osservare come casi e situazioni riferibili a BES siano in costante aumento. Risulta evidente dunque, non solo perché una Direttiva Ministeriale ce lo impone, la necessità di promuovere azioni che soddisfino il bisogno che tutti gli studenti hanno di uno sviluppo adeguato alle loro potenzialità e ai loro bisogni emotivi e cognitivi. Il Piano di Inclusività del Liceo Aristofane mira dunque a elaborare strategie atte ad intervenire in modo proficuo sulle situazioni di disagio individuate, coordinando le azioni e monitorando i risultati.

FINALITA’

valorizzare gli studenti nella loro diversità psicologica, culturale, sociale e di genere stimolare ed accrescere la partecipazione degli studenti alla vita scolastica nella sua complessità individuare e ridurre gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione degli studenti in considerazione dei loro bisogni educativi ridurre in modo significativo i fenomeni dell’emarginazione e della dispersione scolastica valorizzare le differenze considerandole come risorse sia per il gruppo classe, sia per l’intera comunità scolastica rendere la scuola contesto favorevole allo sviluppo armonico della personalità dello studente riconoscere che l’inclusione nella scuola è un aspetto dell’inclusione nella società.

MODALITA’ DI INTERVENTO
Fasi di articolazione del Piano: fase 0: dopo le pre-iscrizioni
  • accoglienza e incontri con famiglie e gruppi di continuità
  • progettazione per la richiesta di risorse agli enti locali
  • collaborazione con la commissione formazione classi
fase 1: settembre-ottobre
  • attività del gruppo di lavoro GLI/BES (monitoraggio e preparazione dei materiali da inviare ai consigli di classe)

fase 2: ottobre-dicembre

  • coinvolgimento dei Consigli di Classe nell’azione di monitoraggio, nell’individuazione delle situazioni BES, nella funzione di raccolta delle informazioni e definizione del PDP/PEI ove necessario
  • attivazione di eventuali iniziative di formazione per gli insegnanti
  • raccordo con esperti esterni e/o strutture territoriali di prossimità
  • avvio delle iniziative e degli interventi specifici programmati dai Consigli di Classe nei tempi e nei modi ritenuti opportuni (esempi di possibili interventi: attivazione misure dispensative e compensative, corso di lingua italiana L2, azioni di tutoraggio, “peer education”, invio allo sportello di ascolto)
  • organizzazione GLH operativi

fase 3: gennaio-aprile

  • monitoraggio delle iniziative e degli interventi specifici programmati dai Consigli di Classe ed eventuali adeguamenti

fase 4: maggio

  • monitoraggio e verifica degli esiti delle iniziative attivate attraverso il confronto con i consigli di classe
  • redazione di una relazione che contenga un’analisi dettagliata delle esperienze condotte e degli esiti conseguiti (PAI)
DURATA DEL PROGETTO
Intero anno scolastico
SOGGETTI COINVOLTI

Tutti gli studenti individuati come portatori di BES (es: studenti di origine straniera, studenti adottati, studenti con disabilità, studenti con DSA, studenti con difficoltà di apprendimento segnalati dai CdC, studenti con difficoltà di relazione, studenti assenti per lunghi periodi a causa di malattia o ospedalizzazione); tutti i docenti; i collaboratori scolastici formati.

RISULTATI ATTESI
  • riduzione della dispersione scolastica
  • miglioramento dei processi di inclusione e integrazione dei soggetti coinvolti
  • miglioramento delle competenze di analisi dei processi e di autovalutazione da parte dei docenti
  • promozione di una cultura inclusiva (costruire comunità, affermare valori inclusivi)
RISORSE UMANE
  • Commissione BES/GLI
  • Referente d’Istituto per l’inclusione
  • Docenti specializzati
  • Docenti di sostegno
  • Assistenti specialistici e/o per la comunicazione
  • Responsabile sportello di ascolto
RISORSE ECONOMICHE
  • FIS/MOF
  • Contributo POR Regione Lazio per assistenza disabilità sensoriali
GLI (gruppo di lavoro inclusione)
  • dirigente scolastico
  • referente per l’inclusione
  • docente di sostegno
  • psicologo scolastico
  • un membro del personale ATA
  • referente ASL
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE

CIRCOLARI

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Piattaforma UNICA – integrazioni percorso di studi

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