La decisione assunta dal Consiglio dei Ministri di sospendere le attività didattiche fino al 15 marzo non ha precedenti e ci restituisce la chiara immagine della grave emergenza sanitaria presente nel nostro Paese.

In questo scenario ognuno di noi è chiamato a vivere questo momento come un’occasione per dare senso concreto all’essere una comunità di apprendimento.

Con la direttiva 1/2020, il decreto-legge n. 6 del 23 febbraio 2020, il decreto-legge n. 9 del 2 marzo 2020, il  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020, l’ultimo DPCM del 4 marzo 2020 e la Nota congiunta del Ministero dell’Istruzione Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del 4 marzo 2020 emerge un quadro generale che intende perseguire il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID 2019 e l’esigenza di assicurare il servizio di istruzione costituzionalmente garantito.

E’ questo il principio ispiratore del mio impegno volto a garantire a tutti la dovuta tutela della salute e le esigenze di funzionamento del servizio scolastico ed educativo.

Nei limiti del possibile riprenderà la didattica nella forma “a distanza” potenziando e attivando modalità innovative di apprendimento, ottimizzando le risorse didattiche del registro elettronico e utilizzando classi virtuali.

Gli uffici di segreteria e la biblioteca sono operativi con la possibilità di utilizzare forme di lavoro agile.

I collaboratori scolastici sono in servizio per le operazioni di pulizia e vigilanza agli ingressi.

Le studentesse e gli studenti, adeguatamente supportati dai loro docenti e dalle famiglie, hanno il dovere di gestire questo tempo didattico in modo proficuo, misurandosi con percorsi di apprendimento a distanza, facendo appello alla loro responsabile capacità di diventare in prima persona attori del proprio percorso educativo.

Nonostante gli sforzi di tutti, assisteremo inevitabilmente ad una limitazione delle attività didattiche ed educative programmate ma ciò dovrà rafforzare la nostra identità di scuola e restituire a ciascuno di noi il senso e il valore del nostro ruolo e della nostra funzione.

La presenza attiva che alcuni di voi mi hanno manifestato fin da ieri sera, contribuendo a definire le azioni da porre in essere, mi inducono a ringraziare fin da subito tutti voi per lo spirito collaborativo e responsabile che continua a distinguere la nostra comunità scolastica.

La dirigente scolastica

Raffaella Giustizieri