Care ragazze e ragazzi,
siamo emozionati all’idea di rivedervi domani!

Negli uffici il lavoro non si è mai fermato ed in questo ultimo periodo la scuola si è affollata di docenti, amministrativi e collaboratori scolastici affannati in vista della riapertura. Ci ha sempre accompagnato l’inutile suono della campanella che richiamava costantemente alla memoria il vostro vociare allegro e incontenibile.

Domani finalmente ci rivedremo.

Siamo stati costretti a lasciare tutto dall’oggi al domani e a chiuderci in casa per un periodo dolorosamente lungo, siamo stati obbligati ad allontanarci fisicamente da cari amici e quando ci siamo incontrati di nuovo abbiamo dovuto imparare a non salutarci con un bacio sulla guancia e a darci il gomito piuttosto che la mano.

È come se la vita quotidiana, improvvisamente, avesse cambiato le sue regole.

Il virus che ci ha allontanati è ancora in circolo e lo dobbiamo temere senza psicosi o ansie ma attenendoci alle regole che ci hanno dato per ridurre il rischio di contagio. Il rischio c’è e non possiamo azzerarlo ma solo ridurlo. Per questo tutti gli operatori della scuola hanno lavorato incessantemente. Abbiamo riorganizzato gli spazi, gli orari, l’organizzazione didattica, disposto una maggiore intensificazione delle pulizie, approntato la segnaletica utile a ricordare le norme igieniche e di distanziamento.

Siamo pronti a riaccogliervi a scuola nel migliore dei modi, al massimo delle nostre possibilità.

Da domani rientreremo finalmente a far parte della più grande e articolata forma di comunità e voi sarete parte attiva di questa.

Il lavoro più importante è ancora da fare; dovremo tutti vivere la ripresa delle lezioni con consapevolezza e coscienza civica. Dovremo mostrare rispetto per noi stessi e per la nostra stessa vita come anche per quella di chi ci sta accanto; dovremo avere grande senso di responsabilità nell’osservare le norme, accompagnati dalla consapevolezza del nostro ruolo attivo dentro la comunità scolastica.

Domani comincerà un nuovo anno scolastico che ci sfida già alla partenza; risponderemo con la forza e la coesione che contraddistingue la nostra comunità. Di questo vi ringrazio.

Siamo tutti unici e uguali: unici nella bolla di un metro che ci separa dai compagni di scuola e nelle emozioni che vivremo tornando a vivere il nostro Liceo Aristofane; uguali nell’appartenere alla stessa ampia comunità sociale che chiede ad ognuno di noi di mostrare rispetto e senso di responsabilità.

Io e tutto il personale della scuola non vediamo l’ora di rivedervi.

A prestissimo,

Raffaella Giustizieri